lunedì 18 ottobre 2021

Venom- La Furia di Carnage

Venom- Let There Be Carnage

di Andy Serkis.

con: Tom Hardy, Woody Harrelson, Michelle Williams, Naomie Harris, Stephen Graham, Reid Scott, Peggy Lu, Sian Webber.

Fantastico/Azione/Commedia

Usa, Inghilterra, Canada 2021












Quando il successo di un personaggio e del suo film dipendono del tutto dalla loro incredibile idiozia, si capisce che qualcosa è andato storto e che, forse, con un sequel sarebbe meglio aggiustare il tiro e appoggiarsi più sull'intreccio della trama che sulle battute cretine e le situazioni idiote, visto che, alla fin fine, film e personaggio non sono da intendersi come comici. Gli autori del nuovo film di Venom, invece, hanno ben deciso di rafforzare la dose: il primo è piaciuto perché idiota? Facciamo un film ancora più idiota e mettiamoci anche quel Carnage che negli anni '90 tanto piaceva ai lettori delle testate dell'Uomo Ragno e affini. Come prevedibile il risultato è disarmante, certamente più curato rispetto all'obrobrio stilistico-estetico del suo predecessore, ma lo stesso sciatto e genuinamente cretino.


Sulla new entry c'è davvero poco da dire: idolo delle folle nel decennio dei fumetti-spazzatura, il simbionte rosso oggi viene ricordato più che altro per il fatto che una sua storia, "Mind Bomb" del 1996, è stata la prima pubblicazione mainstream Marvel ad essere raccomandata per il solo pubblico adulto. Il resto lascia il tempo che trova e, sebbene come villain abbia anche del potenziale, in questa sua prima apparizione cinematografica non è altro che il cattivo di turno, nato da Venom, che vuole uccidere il suo genitore perché non ha di meglio da fare.


Ma "La Furia di Carnage" vuole anche essere un film sull'importanza delle relazioni e sul rapporto di coppia, quindi largo spazio viene lasciato al duo comico Eddie Brock/Venom, che passano quasi tutta il tempo a battibeccare in modo becero, come una malriuscita strana coppia ai tempi dei personaggi in CGI. E il parallelo con Don Chisciotte e Sancho Panza fatta alla fine risulta forzato e fuori luogo, vista la caratterizzazione idiotica del duo. Da una parte, infatti, Eddie vorrebbe una vita tranquilla, ricadendo nello stereotipo principe di tutti i supereroi, dall'altro Venom vorrebbe (e verrebbe da dire anche giustamente) usare le sue facoltà per fare del bene. Ne segue una serie di gag trite e poco divertenti, senza contare come, cassato il ruolo di Brock come anti-eroe, il tutto finisca per somigliare ad un film sull'Arrampicamuri piuttosto che sulla sua nemesi oscura.


Carnage, dal canto suo, risulta più simpatico, non per altro per gli sforzi di Woody Harrelson di dargli una carica carismatica (e un plauso va fatto ad Andy Serkis per avergli tolto quella ridicola parrucca che sfoggiava nella scena post-credit del primo film). Questo serial killer pazzoide di serial killer ha davvero poco, tanto che di suo uccide giusto un tizio a caso fuori scena, anzi, se si contano tutti i morti che Venom fa quando decide di abbandonare Eddie e saltare da un corpo all'altro, quest'ultimo risulta persino più sanguinoso della sua nemesi, la quale, con la sua storia d'amore con Shriek (interpretata da una Naomie Harris che sembra appena tornata dal set de "I Pirati dei Caraibi") vorrebbe essere anche simpatetico, ma i due, caratterizzati come dannati ma senza mai mostrare la loro vera cattiveria, finiscono per somigliare ad una sorta di Mickey e Mallory Knox snowflake, azzerando ogni forma di tensione.


Alla fine tutto fa il suo corso: in un tripudio di battutine idiote ed affetti speciali carucci ma non eccezionali, i buoni si riappacificano, vincono sul male e la storiella dei buoni sentimenti non scalfisce neanche per sbaglio lo spettatore adulto, ma forse farà la gioia dei più piccoli. E a salvare la visione resta solo la fotografia di uno sprecato Robert Richardson, che pur non eccellendo rende il tutto almeno digeribile.

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