lunedì 27 gennaio 2020

1917

di Sam Mendes.

con: Dean-Charles Chapman, George McKay, Daniel Mays, Colin Firth, Mark Strong, Benedict Cumberbatch, Toby Jones, Richard Madden, Pip Carter.

Guerra

Inghilterra, Usa 2019















Nel concepire e dirigere un'opera come "1917", Sam Mendes ha corso due grossi rischi; per primo, il rischio di creare una sorta di videogame non interattivo, dove solo la componente più spettacolare e distruttiva dell'esperienza bellica trovasse completa rappresentazione, come avveniva nella scena madre del nostrano "20 Sigarette", per chi se la ricorda; per secondo, il rischio di creare un semplice esercizio di stile, corretto nella rappresentazione della guerra di trincea, ma del tutto freddo.
Fortunatamente, entrambi i rischi sono stati evitati e l'ultima fatica del regista di "Skyfall" è un'opera densa, coinvolgente ed emozionante prima ancora che spettacolare.




Nel ritrarre le 24 nella vita di due soldati della Prima Guerra Mondiale, la distinzione tra ripresa oggettiva e soggettiva scompare, grazie all'uso dei lunghi piani sequenza; non c'è distinzione tra oggetto e soggetto e lo spettatore è chiamato a muoversi con i personaggi, a vedere e ascoltare quello che loro sentono e provano. La messa in scena oscilla così tra l'oggettività più cruda e concessioni all'espressionismo che culminano in immagini oniriche che squarciano il vero del reale per restituire la pura impressione.



Il punto di riferimento e probabile ispirazione sembra "Dunkirk" di Nolan, al quale anche la fotografia secca di Roger Deakins sembra ispirarsi.
Nella sua azione costruttiva, Mendes lascia che siano le sole immagini a parlare; non esistono sovrastrutture dialogiche, tutto viene comunicato tramite la macchina da presa, tramite le azioni che riprende e che scorrono su schermo. L'orrore della guerra, lo squallore della trincea e la tensione sono, di conseguenza, più palpabili che mai.



E se si vuole azzardare, si potrebbe sottolineare come, probabilmente, "1917" sia destinato a divenire un piccolo classico del cinema di guerra; di sicuro non un capolavoro, ma un tour de force nella Prima Guerra Mondiale di due ore che difficilmente resterà inosservato.

2 commenti:

  1. In certi momenti sembra un po' "Call of duty", ma mi è piaciuto, più del film di Nolan. Roger Deakins nobilita moltissime scene trasformando lo schermo in arte, tanto di cappello. Cheers!

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    1. Sopratutto la scena dell'aereo fa molto FPS. Per fortuna coinvolge :)

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