domenica 5 settembre 2021

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

di Destin Daniel Cretton.

con: Simu Liu, Tony Leung, Awkwafina, Meng'er Zhang, Fala Chen, Michelle Yeoh, Florian Muntenau, Andy Le.

Azione/Fantastico

Usa, Australia 2021














Oramai la Marvel Studios ha un nome che precede la notorietà dei suoi singoli personaggi; con 13 anni di esperienza, incassi vertiginosi e record di prevendite infranti, lo studio di Kevin Feige si è fatto un nome suo che è sinonimo di un cinema sicuramente blando, ma altrettanto riconoscibile, fatto di azione, one-liner un tanto al chilo e tanta CGI. E se già nel 2014, con l'adattamento degli allora misconosciuti "Guardiani della Galassia", i Marvel avevano fatto una mossa rischiosa ma in definitiva vincente, con "Shang-Chi" giocano un po' più sicuro, portando su schermo un personaggio che solo i fan più accaniti conosceranno e la cui notorietà è surclassata da quella dell'universo in cui si muove.


Apparso per la prima volta nel 1973, Shang-Chi (all'epoca noto come "maestro del kung fu"), nasce dalla mente di Steve Engelhart e Jim "Thanos" Sterlin, come risposta al dilagare della popolarità del cinema di arti marziali orientale, in particolare al fenomeno della bruceploitation. Insieme al coevo Iron Fist (al quale è purtroppo toccato apparire solo in una brutta serie televisiva), Shang-Chi combatte a suon di kung fu le forze del male nella Chinatown di San Francisco e, sebbene inizialmente protagonista di una propria testata, ha passato gran parte della sua vita editoriale come personaggio secondario in altre pubblicazioni.


Se nei comics il maestro di kung fu era figlio di non altri che l'arcicattivo Fu Manchu di Sax Rohmer, su schermo diviene figlio di uno dei villain più illustri dell'universo Marvel, quel Mandarino originariamente creato come nemesi di Iron Man e qui signore della guerra ultramillenario il cui potere deriva dai dieci anelli, ora bracciali magici dalle origini ignote.
E con uno script frammentario e un cast affiatato, la trasposizione filmica del personaggio porta a casa la pagnotta in modo dignitoso, ma non troppo memorabile.


"La Leggenda dei Dieci Anelli" è, al solito, il più classico film d'origini, che introduce il personaggio e risolve il suo conflitto principale alla bene e meglio, descrivendo al contempo quello che potrebbe essere un nuovo scenario "magico" del MCU. Simu Liu incarna il maestro del kung fu con la giusta dose di umorismo, ma forse non ha il carisma sufficente per farlo brillare, tant'è che viene spesso eclissato dalla verve di Awkwafina e, come prevedibile, dal carisma di Tony Leung, che divora il film senza lasciarne traccia.
Il villain, ribattezzato XuWenmu, è di fatto anche il personaggio più interessante, sorta di Highlander in grado di fare qualsiasi cosa per la sua famiglia, la cui cattiveria deriva più dalla sua esperienza di conquistatore e che sotto la scorza di duro nasconde un cuore che batte per la moglie e i figli.
Lo script è scisso in due parti distinte. Nella prima la storia ha la forma di un action senza freni che si muove tra San Francisco e Macao. Le coreografie sono anche ben dirette, ma l'abuso di CGI rende le sequenze vistosamente plasticose, azzerando parte del coinvolgimento; specialmente nella scena della fuga dal grattacielo, palesemente girata con green-screen, sorge una forma di nostalgia verso quel cinema orientale, palese ispirazione, che invece si arrischiava a girare le sequenze nel modo più naturalistico possibile, creando immagini che definire da cardiopalma è riduttivo.


La seconda parte è a sua volta scissa tra il dramma famigliare, sottotrama più riuscita, ed un fantasy un po' frettoloso, dove il conflitto si allarga a livello globale, come al solito in ogni comic-movie dei Marvel, facendo perdere l'originalità in precedenza ricercata.
Alla fin fine, tutto bene o male funziona, sebbene nulla eccella e "Shang-Chi" si pone così come il più classico prodotto a là Kevin Feige, senza né infamia, nè lode, con buone intuizioni non sempre ben sviluppate, che farà la gioia solo dei fan del MCU.

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