martedì 12 agosto 2014

R.I.P. Robin Williams


1951-2014

Attore comico, caratterista, ottimo protagonista drammatico, doppiatore... Robin Williams era un vero e proprio animale da palcoscenico, in grado di divorare letteralmente la scena con interpretazioni istrioniche al limite del funambolico, ma anche di contenere tutta la sua carica demenziale per performance sottilissime, quasi sussurate.
Un volto sempre gioviale, il suo; in grado di nascondere la dipendenza da alcool e una depressione ormai cronica che lo attanagliava da anni, senza però intaccarne il talento o la carriera artistica.
Grande patito di anime, videogames e fumetti (il rimpianto per non essere riuscito a partecipare ai progetti abortiti di "Batman Triumphat" di Burton e al "Watchmen" di Gilliam pare lo abbiano fortemente segnato), Williams se ne va in silenzio, nella sua casa di San Francisco, a 62 anni.
E come sempre, il modo migliore per ricordarlo è quello di rivedere alcune delle sue interpretazioni, questa volte quelle meno famose e forse per questo quelle che meglio riescono a sottolinearne l'estrema versatilità.




"Come ti ammazzo un Killer" (The Survivors, 1983)

In coppia con il mitico Walter Matthau, Williams istrioneggia follemente nei panni di Donald Quinelle, paranoico ossessionato dalle armi e dal concetto di sopravvivenza.





"Le Avventure del Barone di Munchausen" (The Adventures of Baron Munchausen, 1988)

Con lo pseudonimo di "Ray D.Tutto", Williams dà vita all'imperatore della Luna: una testa parlante separatasi dal lascivo corpo; una doppia performance semplicemente spassosa.




"La Leggenda del Re Pescatore" (The Legend of the Fisher King, 1991)

Diretto nuovamente da Terry Gilliam ed in coppia con Jeff Bridges, Williams dà vita ad un personaggio complesso, distrutto dalla morte della moglie, alternando sapientemente un istrionismo irrequieto e nervoso ad una compostezza patetica e sentita.





"Jack" (1996)

Piccolo e misconosciuto film di Francis Ford Coppola; Williams è Jack, bambino affetto da una rara malattia che ne quadruplica l'età; un inno alla gioia di vivere che l'attore interpreta con un trasporto totale.




"Hamlet" (1996)

Nel capolavoro di Kenneth Branagh, Williams appare nell'ultimo atto come Osric, capo delle guardie reali; un "adorabile idiota" che nel finale non manca di commuovere.





"Harry a Pezzi" (Decostructing Harry, 1998)

Nel geniale film di Woody Allen, Williams è un attore perennemente fuori fuoco; un'interpretazione totalmente fisica e per questo imprescindibile.




"One Hour Photo" (2002)

Abbandonato ogni istrionismo, Williams dà vita ad un personaggio complesso ed affascinante in modo sottile ed empatico; forse la sua migliore interpretazione.




"L'Uomo dell'Anno" (2006)

Tom Dobbs vince le elezioni a causa di un errore del sistema. Williams lo caratterizza come un istrione dal cuore d'oro, una marionetta che tenta di spezzare invano i suoi fili .




"Il Papà migliore del Mondo" (World's greatest dad, 2009)


Commedia di Bobcat Goldwhait cattiva e acidissima; Williams è un professore di letteratura inglese timido ed introverso, schiacciato da un figlio sessualmente perverso e dalla sua incapacità di relazionarcisi.

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