lunedì 3 marzo 2014

Viva le Mardì Gras!





Matredì Grasso! Viva il Carnevale! Viva i costumi e i coriandoli! Abbasso la tristezza! Allegria!

E qual'è il miglior modo per onorare cinematograficamente la ricorrenza? Semplice: fare il punto sul "genere" che ha da sempre portato la risata sul nastro al nitrato d'argento: la commedia; in particolare la commedia all'italiana, che con il suo mix di umorismo dissacratorio e cattiveria acida è la perfetta rappresentazione dello spirito carnevalesco al cinema; tuttavia, ed è inutile negarlo, sulla commedia all'italiana sono stati scritti fior fiori di saggi e speciali, istituite retrospettive ed inaugurate mostre in lungo ed in largo; meglio allora concentrarsi sull' "erede" della commedia all'italiana... anch' essa nota come "commedia all'italiana", ossia il cinepanettone; nello specifico: i film del duo Boldi-De Sica jr., a prescindere dal fatto che siano usciti in inverno o in estate, quindi un pò tutte quelle commedia sguaiate che piacciono tanto al grande pubblico (e che per comodità da ora in poi indicheremo genericamente proprio con il termine "cinepanettone"); è vero, anche su questo strano ed osceno fenomeno sono stati scritti fior fiori di saggi, ma, si sa, è sempre meglio cercare di aggiungere qualcosa e specificare aspetti del fenomeno che magari non tutti hanno saputo cogliere.

Malauguratamente, come molti di voi avranno notato leggendo i miei post, non posseggo quel "sense of humor" necessario per trattare adeguatamente l'argomento; mi manca, in pratica, quella vis comica in grado di rendere un vero omaggio allo spirito del Carnevale; per la prima volta mi vedo dunque costretto a cedere la tastiera ad un secondo redattore (riservandomi però il "diritto di firma" sull'articolo), un mio carissimo amico, che ho conosciuto qualche anno fa mentre vagavo in preda ai fumi del peyote ai confini del Messico; uno "strano essere" che molti di voi ricorderanno come "maschera" nei classici horror di Rob Zombie: ecco a voi Capitan Spaulding!


Ciao bambini! 


Buongiorno a tutti; mi presento: mi chiamo Capitan Spaulding; no, non è un nome d'arte e nemmeno un soprannome; è che sono un trovatello, o come si dice da noi, a El Paso, un figlio bastardo (ma parecchio); fui ritrovato di fronte alla stazione di polizia dallo sceriffo Rooster Wayne e suo fratello Dude quando ero ancora neonato; dentro una sacca sportiva da cui presi il nome; lo so che la marca è scritta diversamente, ma papà Wayne, pace all'anima sua, era ignorante come una capra ritardata; il mio nome di battesimo invece mi è stato dato dallo zio: Capitan come Capitan America o Capitan Tutteame, come lo chiamavano da bambino.


Papà e Zio in un'istantanea d'epoca



Ho partecipato come protagonista a due film di Zombie perchè... così, mi andava. E perchè somiglio a Sid Haig ma costo meno; e sono più giovane: ho 23 anni.

Come dite? ne dimostro il quadruplo? Provateci voi a crescere nel buco del culo del Texas a suon di torillas piccanti e calci in culo e poi vediamo!

Ho conosciuto il vostro rettiliano preferito (che poi perchè usi un nickname quando firma tutti gli articoli con nome e cognome è un mistero che manco X-Files sotto acidi) durante una gita al confine con il Messico: l'ho trovato mentre predicava la parola di Dio ai coyotes in preda ad un delirio di onnipotenza; diceva di chiamarsi Muad' Dib e di venire dal pianeta Dune... secondo me era strafatto di peyote come un rinoceronte, ma vallo a sapè. 

Dulcis in fundo: scrivo in italiano perchè vivo in Italia da due anni; il crotalo mi ha adottato legalmente come suo cane figlio illegittimo schiavo aiutante, alla faccia della legge Bossi-Fini sull' immigrazione, toh!


Il capo dopo un'abbondante scorpacciata di nutella 


Mi trovo qui a parlare della commeddiaccia all'italiana degli anni '80 in giù perchè.... boh! Al capo serviva qualcuno con il senso dell'umorismo in grado di fare un resoconto del cinepanettone, io non avevo un tubo da fare. L'articolo lo firma lui perchè è uno sporco negriero sfruttatore e bastardo uno strenue sostenitore della politica degli autori; su richiesta dello stronzo del capo, strutturerò la mia disanima (si, sta strana parola me l'ha suggerita lui) come una serie di argomenti e situazioni che bene o male si trovano in tutti i cinepanettoni dal 1983 ad oggi; e se non si trovano proprio in tutti, pace, almeno c'ho provato.

Che dire: buona lettura... e se vi viene da vomitare, tranquilli: E' NORMALE.



Locandina d'epoca gentilmente concessa dal Museo d'Arte Moderna di Tromaville 




LA VOLGARITA' COME ESPRESSIONE DELLA VERAMENTE VERA SOCIETA' ITALIANA





No, non questo tipo di volgarità, ma quella verbale, sciocchini! 



COS'E'?

Si deve per forza partire da qui, ossia dal capire come e perché tutti i cinepanettoni (tranne forse gli ultimissimi) siano infestati da parolacce, bestemmie, imprecazioni ed incrostate dai peggiori dialetti che l'idioma italiano abbia partorito negli ottocento anni della sua esistenza. 

Chilometri di "cazzo", autostrade di "vaffanculo", foreste di "figa!" si intrecciano con le più sobrie esclamazione quali "libidine!" e "m'hai scassat' a' uallera!"; la lingua del cinepanettone è la lingua della strada, quella delle borgate romane, dei viali di Milàn! ma anche delle viuzze di Napule; il luogo di vacanza è una Babilonia cacofonetica in cui questi dialetti e parolacce si incontrano creando una Nuova Lingua, antesignana del linguaggio che Tarantino conierà circa dieci anni dopo il primo, storico "Vacanze di Natale" all'interno della lingua inglese; per la prima volta i personaggi parlano come il pubblico, che idealmente potrebbe controbattere ad ogni "Ma li mortacci tua!" con un "Ma vai a morire ammazzato!", in un ideale gioco di riflessi tra spettatore e spettacolo degni del miglior cinema di Brian De Palma.

Non bisogna poi sottovalutare l'immane portata sociale che la volgarità introduce all'interno del cinema; ricchi o poveri, belli o brutti, buoni o cattivi, nel cinepanettone alla fine imprecano tutti; la parolaccia è la livella sociale definitiva, che mette sullo stesso piano sia il ricco imprenditore lumbard che il povero vacanziero barese in git' con la femiglia.



NON VI CONVINCE?

Tranquilli, è perchè si tratta di volgarità pura e semplice.



"Uè, ma in che sfaccim' d'albergo della minchia c'hanno portato?" 







LO STALLONE ITALIANO CONQUERS THE WORLD!



"Aò, ma m'hai visto? Sò mejo de George Clooney!"
"Si, credici." 




COS'E'?

Ovunque vada, dovunque si fermi, a qualsiasi latitudine e a prescindere dalle condizioni climatiche e dall'età, il maschio italiano cinepanettonico tromba; sempre, almeno due gnocche esotiche indigene, possibilmente una lolita ed una milf; e questo a prescindere dal gado di attrattività che il maschio esercita sulle donne; Boldi, De Sica jr., Jerry Calà, Abatantuono, Ezio Greggio e company non sono di certo George Clooney, Ryan Gosling o Michael Fassbender, eppure riescono sempre a fare breccia tra le mutande della figacciona di turno; questo perchè loro hanno un "qualcosa in più" che i più grandi sex symbol della storia possono solo sognarsi: sono italiani ed arrapati; e si sa, le donne straniere sono tutte di facili costumi e pronte a cadere sul basso ventre tra le braccia dell'italiota medio ad un suo solo schiocco di dita.


Nell'atto della sottomissione della donna straniera, l'italiano riacquista quella dignità che solitamente gli viene negata; sfruttato dagli altri europei, deriso dagli americani, l'italiano si vendica nel migliore dei modi: con la sua soverchiante superiorità sessuale che infligge a tutte le donne, straniere e italiane che siano, a prescindere da etnia, lingua (eh!), stato coniugale, età (se minorenne o lo sembra è pure meglio) e religione.

Va infine notato un particolare inquietante: ovunque vada, l'italiano medio non ha bisogno di parlare la lingua del posto, perchè tutti i suoi abitanti comprendono e parlano correttamente la lingua italiana; che si siano preparati per la sua venuta? Che idolatrino lo stallone italico come una sorta di dio della feritlità? Mistero.....


NON VI CONVINCE?

E' normale: sono tutte stronzate.



"Ovvia, ma quali stronzate? Unn l'hai notato il mio accehante harisma?"





MISOGINIA, OVVERO: "NON SONO IO, DONNA, AD ESSERE STRONZA, SEI TU, UOMO, CHE SEI MASCHIO!"





"Leggi leggi, tanto non servi a un cazzo!" 



COS'E'?

Inutile girarci attorno o far finta di nulla: fin dalle sue origini con Vacanze di Natale nel 1983 il cinepanettone è ed è rimasto misogino. 

Che sia moglie, figlia, amante, amica, conoscente o passante, la donna del cinepanettone è sempre malvagia e ignobile.

Trama di nascosto per detronizzare l'uomo dal suo naturale e giustissimo status di capobranco instillando gelosie, resiste per un ora e mezza alle dichiarazioni d'amore, sincere e sentite, dell'uomo innamorato, usa le sue grazie ignobilmente per sedurre e poi abbandonare il malcapitato di turno, cerca di sabotare ogni ambizione del maschio-figlio o del maschio-marito. E da che mondo è mondo, la donna ha sempre cercato ingiustamente di limitare l'istinto di conquista dell'uomo, prima imprigionandolo nella monogamia, poi creando concetti astrusi e dannosi come il pacifismo ed il suffragio universale. 

Nella dimensione del cinepanettone, per fortuna, per quanto ci provi la donna alla fine perde sempre: l'uomo cornifica, distrugge, conquista tutto e tutti a discapito della sua moglie/compagna/amante/amica/sorella/madre/nonna/cugina/conoscente/edicolante; l'uomo deve scrollarsi di dosso le catene della vagina e riaffermare la propria superiorità di maschio con la forza del suo fallo!


NON VI CONVINCE?


Meno male: vuol dire che a differenza degli sceneggiatori dei cinepanettoni, non siete dei luridi misogini!



L'ALTRO LATO DELLA DONNA: TERRITORIO DI CONQUISTA!






21st Century Ilios 


COS'E'?

La donna, si sa, è stronza per natura, e nella sua infinita stronzaggine arriva perfino a negare i suoi lombi per la riproduzione.

Spetta quindi al maschio combattere per far persistere la supremazia della razza umana sul pianeta; è il maschio italiano, in particolare, che con la sua esuberanza provvede alle mancanze ormoniche femminili saltando addosso a qualsiasi esemplare entri nel suo raggio d'azione; va specificato che queste sono sempre bellissime, a prescindere dall'età o dall'etnia; e per quanto tentino di resistere all'innegabile fascino del maschio latino peninsualare cinepanettonico (tipo Boldi, vero e proprio Marlon Brando milanese), alla fine cedono, ma solo per lussuria, a differenza del maschio che vede nell'atto sessuale l'affermazione della sua superiorità e, sopratutto, la continuazione della propria stirpe.

NON CONVINCE?

Vuol dire che avete ancora una concezione civile della donna.




LO STRANIERO: MINACCIA DA DISTRUGGERE!



"STERMINARE!" 


COS'E'?

Orde di Negher e Mao Mao si infiltrano come scarafaggi nel nostro Paese minacciando la purezza della sua razza! 

E' obbligo dell'italiano distruggere ogni forma di stranierità, sia quando questa si trova sul suo territorio sia all'estero!

Gli stranieri in terra di Garibaldi devono essere perseguitati, umiliati ed uccisi; non sono come noi, sono più brutti e più stupidi; tranne quando sono americani: loro si che sono tutti belli, alti e dagli inconfondibili lineamenti ariani.

Quando invece è l'italiano a trovarsi in terra straniera, è suo dovere umiliare l'indigeno, far notare la barbarie dei costumi altrui e la loro intrinseca stupidità, facendo trionfare la propria indole tricolore!


NON VI CONVINCE?

Meno male: vuol dire che i vostri neuroni sono ancora funzionanti.




L'OMOSESSUALITA', OVVERO L'UNICA COSA PIU' PERICOLOSA DEI NEGHER



Manovra a tenaglia! 

COS'E'?

Perchè se Dio ha fatto piovere fuoco e zolfo su Sodoma un motivo c'è: i ricchioni. 

La ricchioneria nel cinepanettone è una malattia infettiva che attecchisce però solo su personaggi che già di per sé sono sgradevoli; l'antipatia genera l'omosessualità e l'omosessuale insidia il maschio italico chiamato a ripopolare la Terra con i suoi geni di purissima razza; il maschio, però, resiste usando l'unica arma veramente efficace contro i culattoni: lo sfotto.

Gli omosessuali, ridicolizzati, sono così privati del loro intrinseco e pericolo potere perturbante: non c'è bisogno di ucciderli, basta sputarli in faccia.

Quando poi il gene dell'omosessualità si mischia con quello del negher, nasce una strana e ancora più pericolosa creatura:



Ossia: Satana!

Naturalmente vi è una forma di omosessualità che può essere tollerata, ossia quella tra colleghi, come sublimazione di un'amicizia pluridecennale:


Da "Vacanze di Natale '95", un fulgido esempio di "bestia a due schiene" 





NON VI CONVINCE?


Per fortuna: l'omofobia è la vera vergogna.




IL SILICONE: GLORIA E VITA ALLA NUOVA CARNE!



Altro che Caterina Murino, questa è la vera bellezza italiana!


COS'E'?

Dagli esordi nel 1983 fino ai primi anni 2000, tutte le gnocche del cinepanottone, cinecocomero, cineuovodipasqua et similia erano bellezze en naturelle come Karina Huff, Megan Gale, Emanuela Folliero, Nancy Brilli, Isabella Ferrari in versione lolita o la santissima Ornella Muti (sempre sia lodata!).


Con l'incedere del nuovo millennio, però, cambiano i gusti e le gnocche divengono tutte rifatte, ritoccate, ripompate e riverniciate; è vero che tra le altre c'è stata stata anche la naturalissima Vanessa Hessler, ma non si può negare che il vero termine di paragone della bellezza degli ultimi anni sia la gommatissima Belen. 

La venerazione della donna rifatta cela in realtà una verità più profonda; nell'unirsi con un essere perfezionato, l'italiano apre la via ad una nuova era di esseri migliori, più belli e sani della "vecchia umanità"; l'uso del bisturi per limare i difetti della natura è affermazione della superierità dell'essere umano, che si compie mediante la sua più grande invenzione: la chirurgia estetica, lo strumento con cui l'uomo corregge gli errori commessi da Dio.


NON VI CONVINCE?

Tranquilli: vuol dire che non siete ancora diventati degli stupidi post-umani ed avete ancora un ottimo senso estetico.




"Ecchè? Non si può più nemmeno invertire la forza di gravità in santa pace?" 






CULO CAPUT MUNDI!



Centro d'interesse


COS'E'?

Abbiamo appurato che il maschio italiano cinepanettonico è sessualmente incontrollabile; ma qual'è la parte fisica della donna che più stuzzica il suo apparato riproduttivo? 

Semplice: il culo! 

Il maschio dei cinepanettoni non è un mollaccione che si fa incantare dallo sguardo della donna o che si sofferma sulla grazia dei suoi lineamenti.

E non è neanche un altezzoso aristocratico che venera che curve pettorali degli esemplari femminili che gli si avvicinano. 

Salvo quando questi non siano stati impiantati ad hoc, s'intende. 

Il maschio preferisce il fondoschiena e lo venera come una divinità; la donna è nel suo lato B, unico vero strumento di piacere per il maschio. 

L'ossessione per il sedere propria del maschio cinepanettonico ha anche una valenza freudiana ben precisa: l'uomo è rimasto fermo alla "fase anale", non si è evoluto oltre; ma questo non è male: egli ha così conservato la purezza delle origini e non si è lasciato insozzare da un'evoluzione che lo avrebbe privato della sua anima.


L'Alba dell'Uomo 



NON VI CONVINCE?

De gustibus, anche se ridurre una donna ad un culo che parla è degradante; e io personalmente preferisco le poppe.





LIBRI AL ROGO, THE DAY AFTER



Altro che Andy Wharol! 



COS'E'?

Nell'universo del cinepanettone, la cultura è una vergogna. 

Cioè è una vergogna ancora più vergognosa di quanto lo sia nel mondo reale; chè da questa parte dello schermo se dici di aver letto Bakunin o aver ascoltato Mozart ti mandano a fanculo, ma almeno sanno di chi stai parlando... il più delle volte. 

Dall'altra parte, invece, non c'è traccia di cultura: monumenti a parte, ogni riferimento al passato o alle tradizioni del Paese in cui i nostri "eroi" si recano di volta in volta viene cancellato (quando non viene ridicolizzato, ovviamente).

Nel cinepanettone non esistono l'arte, la musica e nemmeno il cinema; l'uomo del cinepanettone conosce solo il calcio e la figa e anzicchè citare qualche autore, per fare il colto si esibisce in gare di rutti e scorregge.

E se per caso qualcuno dei personaggi secondari dimostra una qualche forma di preparazione nel campo del sapere, esso viene umiliato, distrutto nello spirito prima ancora che nel fisico... perchè dopo viene puntualmente picchiato.

Ma questo non è un male: privato delle sovrastrutture create ad hoc da una società polverosa e ampollosa, l'uomo è così libero di essere sé stesso, senza sentirsi in dovere di omaggiare tradizioni stantie, antiche, pesanti, barbose e inutili. 

Come direbbe Nietzsche: l'uomo è più uomo quando vomita e si arrapa, piuttosto che quando ammira un quadro o compone una sinfonia.

NON VI CONVINCE?

Nulla contro Nietzsche, contro il calcio, contro la cultura pop o contro i piaceri frivoli della vita, ma se per voi il massimo dell'esistenza è scorreggiare e guardare il culo di una bella figliola, allora fate un piace all'umanità: suicidatevi.





LA POLITICA, QUESTA SCONOSCIUTA


The Italian Peter Dinklage.
Ok non c'entra un cazzo, ma ci sta sempre bene.




COS'E'?

Nei cinepanettoni la politica non esiste: nessuno parla della situazione del paese, dell'economia, dell'organizzazione amministrativa. 

Ma i politici esistono; questo cosa vuol dire? 

Semplice: la politica in sé è sbagliata. 

O meglio parlare di politica è sbagliato, bisogna lasciare queste cose fuori dalla commedia, non sporcarla con questioni seriose e ridere solo del costume.

Il politco- personaggio è invece il vostro amico: lui è buono, è nel giusto anche quando sbaglia ed è un esempio da seguire anche negli eccessi, come testimonia la comparsa di un certo personaggio in un famoso cinecocomero (ricordiamolo: versione estiva del cinepanettone, che uno all'anno era poco). 

Il politico è sempre nel giusto e lavora per voi, cittadini! 

Quando l'onorevole Paolo Bonolis trapana Elena Santarelli, prostituta a sua insaputa, lo fa nell'interesse del Paese!


"E' tutto un equivoco, era lei che trombava me!" 


A macchiare d'infamia la politica non sono gli atteggiamenti lascivi di senatori e ministri, ma la cattiveria della magistratura invidiosa delo loro successo con le donne; ecco perchè il pubblico deve riscoprire la santità dei gesti dei suoi rappresentati mediante l'apologia.


Come Gesù in "Ben Hur", ma con il 999.999.999.999,999% di carisma in meno 


NON VI CONVINCE?


DEO GRATIAS! 

Trent'anni e passa di manipolazioni dell'informazione non sono riusciti a farvi il lavaggio del cervello!






FUORI I VECCHI!



"Aò, che n'o diciamo che lo abbiamo fatto solo per soldi?"
"Zitto, fa finta di niente!"




COS'E'?

Una pratica non molto usata, ma che in passato funzionava. 

Prendete un volto noto del cienema italiano, quello vero, quello che ha fatto la storia della Settima Arte, meglio ancora se è un'icona popolare. 

Piantatelo nel bel mezzo del film et vòilat! 

Ecco apparire Alberto Sordi e Ornella Muti "Vacanze di Natale '91", oppure Danny DeVito in "Christmas in Love" (2004) (che anche se italiano al 100% non è, resta sempre un pezzo d'attore).

L'uso di attori della "vecchia guarda" ha uno scopo ben preciso: distruggere le vecchie glorie, infrangere il ricordo del passato che incrosta le menti dello spettatore per far rinasce la sua fantasia in modo più pulito.

Operazione che negli ultimi anni si è avuta anche con i rifacimenti dei classici del passato, come "Amici Miei- Come tutto ebbe inizio" (2011): ricreare le glorie del passato in uno spettacolo moderno, per consentire allo spettatore di forgiare una nuova fantasia e non restare attaccato al vecchio.


"Mi raccomando: fate come se fosse antani per davvero!" 




NON VI CONVINCE?

E' normale: è solo una questione di soldi.








IO SONO CIO' CHE POSSEGGO!



"Crisi? Che crisi?" 


COS'E'?


Semplice: l'edonismo.

Fin dai suoi albori, il cinepanettone ha sempre avuto come protagonisti i ricchi, siano essi esponenti dell'alta borghesia settentrionale o i parveneu nel centro-sud. 

La classe media della commediaccia è sempre immersa nel lusso, o quanto meno nel benessere; le mete turistiche sono sempre luoghi che il vero italiano medio può solo sognare: si parte nel '83 da Cortina d'Ampezzo e vi si ritorna nel 2011, ma nel frattempo si va anche a Miami, in Sud Africa, a Sharm, alle Bahamas, l'Havana e chi più ne ha più ne metta. 

I personaggi non risentono del "tempo reale": a prescindere dall'epoca o dalle loro origini, hanno sempre i soldi per fare tutto; e il denaro, oltre che la fica, è il centro del loro mondo; tutto ruota intorno a patrimoni e ricchezze ostentate.

Ma il turbinio di gioielli, automobili, yachtes e abiti di lusso non è una mostra sfacciata della richezza, quanto un modo per spronare lo spettatore ad essere anche lui parte di quel jet-set; il cinepanettone lotta per l'eguaglianza sociale: tutti devono poter andare in vacanza all'estero almeno una volta l'anno!

Inoltre, la risata libera lo spettatore da ogni male: chiudendosi in un cinema per 90 minuti, lo spettatore si dimentica delle sue sventure perdendosi nel mare di abbondanza di personaggi che di sventure non ne conoscono.



NON VI CONVINCE?


E' perchè avete ragione voi: i personaggi del cinepanettone vivono in un mondo immaginario, un mondo idealizzato, ma il cui ideale è rivoltante perchè basato sulla pura apparenza e sull'ostentazione del lusso. 

Perfetto immaginario degli anni '80 pompato da tre decenni di televisione berlusconiana; e se vi riconoscete in quei personaggi che fanno di tutto pur di apparire, allora siete davvero stati plagiati. 

E se credete davvero che basti ignorare i problemi perchè spariscano e che l'intrattenimento non debba far riflettere, mi dispiace davvero per voi.



"Dai, ridi dai! Niente nella vita è così brutto! (per noi)" 





E per il momento è tutto. 

Ora potete alzarvi, aprire la finestra e fare un bel respiro, almeno fino a quando il vostro rettiloide non mi richiamerà in servizio per tartassarvi di nuovo. 

Questa immersione nella commedia ha provato anche me. 

Lo so, è difficile credere che tutti questi orrori siano presenti in così tanti film e che la cultura popolare italiana ne sia pregna come una spugna per pulire il sudicio; ma tranquilli, non è ancora troppo tardi: possiamo sempre smettere di guardare.

Provateci.... se ci riuscite sarete dei veri eroi, gli autentici salvatori della patria.




E se questa "disanima" vi ha per caso offesi o fatto sentire stupidi, mi raccomando ricordate:

 A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE 

parola di clown!









CAPITAN SPAULDING! 



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