venerdì 6 gennaio 2023

Glass Onion- Knives Out

Glass Onion- A Knives Out Mistery

di Rian Johnson.

con: Daniel Craig, Edward Norton, Janelle Monàe, Kathryn Hahn, Dave Bautista, Kate Hudson, Leslie Odom Jr., Madelyn Cline, Jessica Henwick, Noahn Segan.

Commedia/Mystery

Usa 2022














Nonostante sia stato silurato dal franchise di "Star Wars" tramite un vero e proprio plebiscito (e a torto), Rian Johnson può ben consolarsi con un'altra serie di successo, ossia quella di "Knives Out", che sembra davvero lanciata verso la continuità. Nata come decostruzione del murder-mystery classico con il bel primo capitolo, con "Glass Onion" trova una sorta di variazione interna che la trasforma ora in un omaggio accorato al "genere" che al contempo vuole svecchiarlo senza però disconoscerne la tradizione.



Torna il whuddonnit, con un mistero vero e proprio riguardante il colpevole dell'omicidio di turno; una formula in parte più classica, per quanto classico possa essere un film di Rian Johnson; ecco perché tra i tanti camei extralusso compare anche quello della compianta Angela Lansbury.
Ma con la stessa velocità con cui il classicismo viene introdotto, viene al contempo aggiornato alla modernità. Al film interessa più che altro la descrizione del cast di idioti che forma il circolo di amici del riccastro Miles Bron (Norton), tutti incarnanti aspetti vomitevoli dei cosiddetti "ricchi moderni": c'è ovviamente la senatrice ecologista d'accatto (Kathryn Hahn), uno scienziato edonista e superstar (Leslie Odom Jr.), una vera e propria influencer idiota (Kate Hudson) il cui ideale opposto è lo youtuber sciovinista cretino e mammone (Dave Bautista) accompagnato dalla moglie-pupa (Madelyn Cline), oltre all'elemento di disturbo, dell'ex socia tradita e scaricata (Janelle Monàe), unico elemento di empatia e sottostante bontà del gruppo. Il tutto coronato da lui, l'ormai mitico Benoit Blanc (Daniel Craig), gustosissima parodia dell'investigatore geniale.



Johnson passa al tritacarne questo cast di odiosi arrivisti, ma ovviamente a fare la figura peggiore è l'anfitrione, un riccone buono a nulla che si scopre essersi arricchito con l'inganno, archetipo sin troppo veritiero, tanto che ha dovuto specificare come in realtà non sia ispirato a nessuno, ma è davvero difficile non vederci la spregiudicatezza di Mark Zuckenberg o la sbruffonaggine idiota di Elon Musk. Il suo intento in fondo è tutto qui, ossia quello di distruggere questi personaggetti, queste macchiette dall'umanità fin troppo vivida, così caricaturali eppure al contempo così dannatamente veritieri. E ci riesce in pieno, visto che gli si riesce ad odiare nonostante abbiano il volto di ottimi e stimati attori.



Il mistero, a sua volta, regge bene, nonostante il colpevole sia anche in parte intuibile, anche grazie alla costruzione della storia, fatta di strati sempre più complessi, come la cipolla del titolo. Ciò che conta è comunque la risoluzione, il movente e ovviamente la punizione, quello sfanculamento urlato a squarciagola e quantomai meritato.
Per questo, sia come seguito che come mystery preso a sé stante, "Glass Onion" funziona a dovere e si spera davvero che la serie di "Knives Out" possa regalare ulteriori capitoli di questo livello.

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