di Benny e Josh Safdie.
con: Adam Sandler, LaKeith Stanfield, Julia Fox, Kevin Garnett, Pom Klementieff, Eric Bogosian.
Usa 2019
Che Adam Sandler fosse un attore capace di dare il meglio di se in ruoli seri, lo si era capito già ai tempi di "Ubriaco d'Amore", nel 2002; i fratelli Safdie, con "Uncut Gems", alzano però la posta e decidono di cucirgli addosso un intero film, lasciandolo sempre al centro dell'attenzione. Una scommessa rischiosa, ma che il duo di filmmaker riesce a vincere sbancando quasi tutto.
Howard Ratner (Sandler) è un grosso gioielliere e trafficante di preziosi con il vizio del gioco; rincorso dagli strozzini, tenta il tutto per tutto con un opale grezzo del quale il cestista Kevin Garnett si innamora e che può fruttargli una somma in grado di saldare tutti i suoi debiti.
Un noir metropolitano, questo "Uncut Gems", che ci porta nella vita di un personaggio ai limiti della legalità e oltre i limiti della moralità. Ratner è in tutto e per tutto una persona immorale, che tradisce la moglie con le sue impiegate, gioca con il denaro altrui e ha sempre la faccia tosta di atterrare in piedi. Il suo gioco è un continuo rialzo, sino alle conseguenze estreme, che lo trascinano via, inesorabilmente, verso il baratro.
Lo sguardo dei Safidie rispecchia, nella messa in scena, quello del loro protagonista, fatto com'è di inquadrature strette e prive di profondità, montate in modo nervoso e frammentato a mimarne il punto di vista caotico e privo di limiti.
Se il loro stile è solido, è il tipo di ritratto che vogliono dare a suscitare qualche perplessità; sopratutto nei primi minuti, lo sguardo è spezzato tra lo stile realistico e metropolitano e concessioni lisergiche che non trovano mai piena affermazione, piccole digressioni che finiscono per essere corpi estranei in una narrazione di tutt'altro tipo.
Allo stesso modo, sembrano non sapere se voler creare un apologo morale vero e proprio piuttosto di una cronaca cinica, oscillando costantemente tra i due registri.
Molto tirato è anche il racconto per sé, per il quale 132 minuti sono davvero troppi, tant'è che spesso gira a vuoto in scene inutili che nulla aggiungono né alla storia, né ai personaggi.
"Uncut Gems" è così un racconto grezzo, ma affascinante, nel quale l'interpretazione di Sandler brilla come il vero gioiello in grado di salvare la visione.
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