1935- 2016
Un volto scavato, distrutto dalle avversità di un vita agra. Due occhi spenti eppure trabordanti di vita vissuta, vera, che bruciava la pellicola e si saldava indelebilmente sullo schermo. Un attore preso dalla strada, come avveniva già da quasi 20 anni quando Pasolini lo scoprì affidandogli il ruolo di Accattone. Un volto indimenticabile, quello di Franco Citti, maschera di quell'Italia miserabile, che sguazzava nella miseria gonfiando il petto per sembrare migliore di ciò che era, incarnandone la malevolenza, ma anche l'innegabile tragicità. E con lui se ne va un'altro pezzo di quel glorioso cinema che fu.
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