lunedì 18 febbraio 2013

Angel's Egg


Tenshi no Tamago
 

di Mamoru Oshii

Animazione/Surrealista

Giappone (1985)

 

















A seguito del flop (solo per i fans) di "Beautiful Dreamer", Oshii si ritrova espulso dal circuito cinematografico dell'animazione e relegato a quello del video; inizia così la produzione di una serie di OAV (anime destinati al solo mercato home-video) che gli permettono di sperimentare nuove vie narrative ed estetiche senza le restrizioni commerciali proprie del grande schermo; Oshii può così affinare il suo stile estetico e comicniare ad affrontare tematiche che, nel corso del tempo, diverrano cardini delle sue storie; "Angel's Egg" è il primo prodotto di questa nuova fase della carrirera dell'autore e costituisce il vero punto di inizio della sua fortunata carriera.



Ambientato in un mondo cupo e decadente, il racconto segue il misterioso viaggio di una ragazzina verso una meta ignota; sola e silenziosa, ella custodisce gelosamente uno strano uovo; nel suo viaggio incontra un soldato che decide di accompagnarla; i due attraverseranno strani e tenebrosi paesaggi.
Fulcro della vicenda sembra essere il confronto tra due forze: quella creatrice e quella distruttice; il mondo in cui i personaggi si muovono è morto: scheletri, ombre e fatasmi del passato lo dominano; la bambina e il suo uovo rappresentano la speranza per il futuro: la donna portatrice di vita cerca di ridare luce ad un mondo orami collassato; il suo pellegrinaggio è il cammino verso una nuova speranza.



La mera trama, però, non permette di comprendere appieno il fascino dell'opera; Oshii costruisce l'intera vicenda qausi esclusivamente sulle immagini; i dialoghi sono ridotti quasi a zero e non sono usati per spiegare nulla, ma al contrario per accrescere i misteri che li circondano; i due personaggi, senza nome e senza origini, non si conoscono e le loro conversazioni non spiegano nulla, anzi enfatizzano il mistero delle loro origini e delle loro intenzioni effettive; tutto il racconto si regge su mezzi simbolici: dalle scenagrafie alle luci, fino ai più piccoli gesti dei personaggi, lo spettatore è chiamato ad interpretare la vicenda piuttosto che a contemplarla; così facendo, però, Oshii non riesce a convincere in pieno: sebbene il senso generale della storia sia chiaro e comprensibile, molte delle sotto-trame e dei simbolismi usati sono oscuri e fin troppo criptici, come se l'autore volesse dare un significante del tutto vuoto al spettatore e farglielo riempire a suo piacimento; soluzione coraggiosa, ma in ultima ananlisi ostica, che non permette di apprezzare in pieno l'opera.



Tuttavia "Angel's Egg" riesce ad affascinare: le architetture visionarie, l'atmosfera onirica, le musiche ipnotiche catturano l'occhio e la mente per tutta la durata del film; merito anche delle splendide animazioni e dell'ottimo character design di Yoshitaka Amano, il quale di lì a poco sarebbe divenuto famoso in tutto il mondo per il design dei personaggi della serie videoludica di "Final Fantasy" e per le illustrazioni dei romanzi di culto della serie "Vampire Hunter D".

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