venerdì 17 luglio 2020

Return to Return to Return to Nuke'Em High, ossia perché nel 2020 Lloyd Kaufman è ancora un genio

Questo post è dedicato alla memoria di Sid Haig, grande caratterista e mito personale.


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Sono passati qualcosa tipo più di 6 anni da quando vi ho fatto conoscere la Troma e da allora quel pazzo genio di Lloyd Kaufman ha fatto un solo film.

Cioè in realtà ha fatto anche Shakespeare Shitstorm, ma siccome non è ancora uscito facciamo finta che non esiste.

E quindi vi parlo del suo ultimo film, che dovrebbe essere uscito tipo nel 2017 ma solo ieri mi è arrivato a casa il blu ray dal New Jersey, quindi per me è nuovo

Ossia


che cazzo di titolo "Return to Return to", che sicuramente l'ha messo perché oramai non ci sperava manco lui.

Perché Vol.2 (chiamiamolo così che facciamo prima) non solo è uscito 4 annazzi dopo il primo, ma ha avuto una post produzione che manco un parto plurigemellare.

Perché il buon Lloyd a sto giro aveva i soldi per girare, ma non per fare il color grading e gli effetti (poco) speciali, quindi ha lanciato una campagna kickstarters che manco l'operazione Barbarossa di zio Adolfo e solo così Vol.2 ha visto la luce laser del lettore blu ray di tutti i tromatosi del mondo.

L'invasione della Russia a confronto pare na scureggia

E quindi oggi ho visto l'ultimo film della Troma e ve ne voglio parlare, perché è una cosa ai limiti del mistico.

Ma per prima cosa, rendiamo omaggio a chi non c'è più. 

Oltre il nostro Sid Haig, salutiamo anche Lemmy, Joe Fleishaker e Stan Lee.

So long and thank you

E' alla fine com'è questo nuovo sforzo di nonno Kaufman?

eheheheheheheh

Mettiamola così: se Terror Firmer era tipo il Disprezzo di Godard e Citizen Toxie era il suo Citizen Kane, Vol.2 è il 2001 odissea nello spazio di Nonnone Nostro.

E se tenete conto che il suo nome di battesimo è pure Stanley capite come alla fine tutto torna.

Tanto che a un certo punto c'è pure una scena dove è lui che diventa tipo Giove e oltre l'infinito

Kaufman e oltre l'infinito
Ma andiamo con ordine.

Vol.2 è per prima cosa il film Troma con più citazioni.

Comincia come Carrie di De Palma, con gnoccone nude in una doccia e il mio amore Catherine Corcoran che comincia ad avere le sue cose.

E sono verdi.

E partorisce un ibrido bebè anatra che è il risultato del duck rape.

Altro che l'incipit del Cavaliere Oscuro, Nolan non sei nessuno!

Nolan e De Palma muti

Poi c'è il colpo di scena starwarsiano dove si scopre che l'altro mio amore Asta Paredes è la figlia dei protagonisti del primo Nuke'em High e che il personaggio cattivo interpretato da Kaufman è proprio il protagonista del primo Nuke'em High e pure Lucas ce lo siamo tolto dai coglioni.


"Chrissy... io sono tuo padre!"

La descrizione perfetta per Vol.2 è che è un film sperimentale, una roba che l'avrebbe fatta Godard se avesse deciso "Oggi voglio tette e liquido verde". 

Praticamente storia, personaggi, setting e tutte quelle robe lì stavano nel vol.1. Il vol.2 è solo una serie di scene una più sexy e ripugnante dell'altra con tanto, tantissimo, pure troppo metacinema.


"Per il sacro Godard!"

E che cosa in succede in quelle scene.

Oltre Catherine che partorisce un bebè-papero, Kevin il papero che l'aveva stuprata amata diventa una specie di Howard the duck spilungone, Kaufamn diventa il boss finale, un raggio laser comincia a viaggiare per l'America e ammazza i nerd in fila al comicon e pure angry videogame nerd in persona.

"Fuckin' diarrhea shit!"


E sopratutto suddetto raggio laser colpisce Dio in persona.

Nelle palle.

Mentre fuma un bong.

Interpretato da Ron Jeremy!!!!!!


Apoteosi Trasha

Pensate che questo sia l'apice?

Non avete capito nulla.

L'apice Kaufman lo raggiunge quando il suo mutante trova Mark Torgl, ovverosia l'originale Melvin Junko, che fa il bidello che se lo mena con lo spazzolone. 

E viene in faccia al mutante. 

E il mutante gli infila lo spazzolone nel culo. 

Che esce dall'altro lato e si porta via l'uccello. 

Mentre sul black box che censura l'uccello esce il nome di Bruce/Kylie Jenner.

Ma l'apoteosi definitiva non è neanche questa.

E' quando in sala montaggio (!) la moglie di Lloyd che fa la produttrice, alla faccia di Gale Ann Hurd, Emma Thomas e Lauren Shouler-Donner, si incazza con Lloyd perché ha esagerato.

E Lloyd che fa? Cancella la scena del bidello e ne aggiunge una dove un cazzo vivente risale da un cesso e fa un tentacle rape ad una gnoccona che Toshio Maeda ci si sta ancora segando.

Questo è il punto di non-ritono meta-trasho-definitivo.


Direttamente dal trailer- Toshio Maeda approves


E se anche questo non vi basta, aggiungo dicendo che il personaggio di Kaufman inala le scorregge come Dennis Hopper in velluto blu e a un certo punto fa pure Bufalo Bill del silenzio degli innocenti.

Tutto questo per dirvi che quest'uomo è un grande, merita il vostro rispetto e attenzione perché a quasi 70 anni è ancora un arzillo porcellone che sa cosa vi piace.

E come sempre

VIVA LA TROMA!


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