sabato 6 luglio 2019

Shaft

di Tim Story.

con: Samuel L.Jackson, Jessie T.Usher, Richard Roundtree, Regina Hall, Alexandra Shipp, Matt Lauria, Titus Welliver, Cliff "Method Man" Smith.

Poliziesco/Blaxploitation

Usa 2019















In un' epoca di revival di vecchie glorie ed in cui l'inclusivismo a tutti i costi è un imperativo, non poteva di certo mancare la riesumazione di una vera e propria icona pop quale quella del detective Shaft; poiché senza il primo "Shaft il Detective" non ci sarebbe stato quel filone della "Bloxploitation" che permise non solo al pubblico afroamericano di divenire centro d'attenzione per i produttori, ma a molti attori afroamericani di divenire vere e proprie star del cinema popolare; nella sua prima incarnazione, il cinema "all black" non era neanche incrostato di quelli stereotipi che Spike Lee ha più volte denigrato: Shaft è un uomo di legge, non uno spacciatore come l'altrettanto famoso "Superfly"; agisce per il bene delle comunità e arriva persino a proteggere quelle Pantere Nere finite nell'occhio del ciclone in quei primi anni '70. "Shaft il Detective" (assieme al coevo "Sweet Sweetback Badassssss' Song") è in tutto è per tutto una pietra miliare del cinema americano, il cui status fu persino riconosciuto all'epoca, quando fu graziato dell'Oscar per le bellissime musiche del compianto Isaac Hayes.




Già nel 2000, fu John Singleton a dare un terzo sequel alla serie, con il detective interpretato questa volta da Samuel L.Jackson e l'originale Shaft,Richard Roundtree, impegnato in un cammeo nei panni dello zio del nuovo Shaft; revival che non ottenne il successo sperato, stretto com'era in uno script mediocre e una regia di puro mestiere. E se quella di Singleton era una continuazione che cercava di riprenderne l'atmosfera e le tematiche dell'originale, di tutt'altra pasta è questo nuovo sequel diretto dallo specialista in commedie Tim Story, che usa il confronto generazionale per cercare di far ridere e riflettere sullo status quo delle mode e degli archetipi degli eroi, il più delle volte fallendo.




John Shaft (Jackson) e John Shaft Jr. (Usher) sono figli di due epoche diverse; il primo si è formato nei primi anni '80 con le leggi della strada, ha modi bruschi, da duro vecchia scuola e se ne infischia delle conseguenze. Il secondo è un millennial, figlio del perbenismo bigotto americano pronto ad indignarsi per ogni singola virgola. La rotta di collisione tra i due è, ovviamente, irreversibile e i duetti che ne conseguono sono a tratti gustosi; a tratti, perché per il resto i due personaggi sono talmente caricaturali da essere impossibili da prendere sul serio, rasentando la caratterizzazione delle maschere del Saturday Night Live piuttosto che quelle di un buddy cop movie a là "Arma Letale".




Lo Shaft originale, un Richard Roundtree alle soglie degli 80 anni, fa una comparsa nell'ultimo atto, sfoggiando ancora carisma, ma il trio è male assortito, con Shaft Jr. a ricoprire costantemente il ruolo di spalla comica e gli altri due a fare i duri.
La trama alla base di questa reunion generazionale è quanto di più banale si possa immaginare e tutti i colpi di scena sono telefonati; non aiuta la regia, visibilmente a disagio con le scene d'azione, tutte tirate via alla bene e meglio con coreografie inesistenti.




Alla fine poco o nulla si salva in questo revival, giusto la grinta del cast e qualche pezzo della colonna sonora che, stretta tra i vecchi ottoni funky e sonorità hip hop al synth, farà la gioia degli appassionati. Il mito di Shaft meritava decisamente qualcosa di meglio.

4 commenti:

  1. Ma Tim Story non è lo stesso dei due film dei Fantastici 4,con Jessica Alba?
    Quelli prima dello sciagurato reebot del 2015 di Josh Trank.

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    1. Proprio lui, ma le commedie che ha diretto (come "Barber Shop") sono più rappresentative del suo modo di "dirigere".

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  2. Una cosa è certa.
    Quando i Fantastici 4 verrano introdotti nel MCU, fare peggio dei film di Story (ma soprattutto della versione di Trank), la parecchio, ma parecchio dura.
    Anche se ho letto di un futuro crossover tra lo Spiderman di Holland e il Venom di Hardy......
    Il meglio deve ancora arrivare.

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