mercoledì 21 aprile 2021

Love and Monsters

di Michael Matthews.

con: Dylan O'Brien, Jessica Henwick, Michael Rooker, Dan Ewing, Ariana Greenblatt, Ellen Hollman, Tre Hale, Senire Priti.

Fantastico/Post-apocalittico

Canada, Usa 2020
















Trovare un approccio originale al filone post-apocalittico è, oggi come oggi, quantomai difficile, complice la sovraespozione di storie del genere nei media più disparati, dal cinema ai videogames, passando per i fumetti e la carta stampata in genere. E' come se ogni possibile variante sia stata utilizzata, anche più volte, nel corso degli anni. Da parte sua, "Love and Monsters" rinuncia in parte all'originalità per adagiarsi sulle coordinate del racconto di formazione, cita esplicitamente altri esponenti del filone e, grazie ad una scrittura men orchestrata, riesce a suo modo a trovare un piccolo spazio all'interno di un genere sovraffollato.


La storia è quantomai stravista: l'apocalisse, annunciata come sempre tramite finti spezzoni di telegiornali, ha colpito questa volta due volte: dapprima un asteroide precipita verso la Terra, in un secondo momento, i componenti chimici dei missili usati per distruggerlo iniziano a mutare la fauna terrestre, dando vita a giganteschi mostri che si impadroniscono ben presto della superficie.
Tra i sopravvissuti nascosti nei bunker, il 24enne Joel (O'Brien) è un ragazzo mite e sotto sotto codardo, che decide di lasciare il proprio nascondiglio per recarsi verso quella di Aimee (Jessica Henwick), suo perduto amore, da poco ritrovato.


Il tempismo d'uscita è stato davvero propizio: con la sua morale positiva, l'inno alla voglia di ricominciare a sperare dopo la tragedia, "Love and Monsters" potrebbe essere la perfetta metafora di un mondo post-Covid-19, dove la voglia di uscire dai propri nascondigli per riappropriarsi dei propri spazi deve trovare sfogo. Il che è anche giusto, ma, in sé, il film è più che altro un inno all'abbandono della propria comfort-zone, a provare nuove strade senza sedimentarsi sul passato.
Il protagonista Joel vive sulla propria pelle questo cambiamento, vivendo dapprima nella speranza dell'amore, dappoi nella coscienza di un cambio di priorità dovuto al suo maturare.


La presa di coscienza del superamento del suo ruolo di innamorato di belle speranze comincia già all'uscita dal bunker e trova catarsi anche prima di arrivare a destinazione; ciò che non la rende effettiva è la pia illusione di poter ritornare ad una nuova comfort-zone, nella quale crogiolarsi come in passato. La storia però dimostra come il passato sia tale e resta immutabile solo nella mente delle persone; da qui la necessità di andare oltre, provare nuove strade e allargare i propri orizzonti, unico metodo per evolvere come persona, così come Joel evolve da maschio omega ad alfa vero e proprio.


Lo script del regista Matthew Robinson e di quel Brian Duffiled che già aveva partorito il simpatico "La Babysitter" e l'ardito "Underwater", abbraccia a piene mani l'eredità del genere. Dalla serie di "Mad Max" spuntano l'aiutante canino e persino Bruce Spence, in un cameo nell'ultimo atto; mentre l'incontro con i personaggi di Michael Rooker e Arianna Greenblatt senza quasi un ideale cross-over con i personaggi di "The Last of Us". Al di là di omaggi e citazioni, la tensione resta alta con il costante concatenarsi di minacce, tra le quali la scena della "Ape Regina" tocca l'apice della tensione. Nell'ultimo atto le cose si fanno più convenzionali e la tensione perde di mordente, ma per il resto della sua durata, "Love and Monsters" mantiene le sue promesse, anche se la parte "seria" è decisamente più riuscita di quella leggera, troppo ancorata a situazioni comiche raffanzonate e già viste.


In generale, questo piccolo-grande post-catastrofico riesce ad intrattenere a dovere, regalando due ore scarse di divertimento senza mai scadere troppo nel già visto o nel ridicolo involontario, trappole talvolta difficili da evitare nel filone.

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