mercoledì 31 maggio 2023

Renfield

 

di Chris McKay.

con: Nicholas Hoult, Awkwafina, Nicolas Cage, Ben Scwartz, Shoreh Aghdashloo, Brandon Scott Jones, Camille Chen, Bess Rous.

Commedia/Fantastico/Splatter

Usa 2023
















Bisogna essere onesti: l'unico vero motivo di interesse verso un film come "Renfield" è la presenza di Nicolas Cage nei panni di un Dracula istrionico e per questo irresistibile; proprio lui che a inizio carriera era affetto da "Stress da Vampiro" e che pare abbia più volte esternato la sua voglia di interpretare il vampiro più famoso del mondo.
Certo, l'aver capovolto la storia originale di Bram Stoker come riletta nel classico della Universal del 1931 per crearne un sequel dal punto di vista dello "schiavetto" del Conte è un'idea intrigante, così come lo è il fatto che il tono sia stato virato verso la commedia. Ma su tutto è la presenza di Cage ad incuriosire e a rappresentare il vero traino per la visione. E il buon Nic, come sempre, non delude le aspettative.



Questo perché lo script, pur basato su di un vecchio soggetto di Robert Kirkman, ripropone tutti i cliché del caso: una voce narrante del protagonista che spiega fatti e situazioni, con tanto di flashback che iniziano troppo presto, la prefigurazione della risoluzione del terzo atto già nel primo, un poliziotto (questa volta donna) forte e incorruttibile a sua volta figlio del miglior agente che ci sia mai stato e l'immancabile momento di crisi per l'eroe, tutte le possibili forzature necessarie a far svolgere la storia e senza contare come l'umorismo talvolta appare castigato, rinunciando alla cattiveria in situazioni dove un pizzico in più avrebbe reso le battute memorabili. Persino l'idea di rileggere la relazione tra il Principe della Notte e il suo famiglio come manipolazione tossica non è più di tanto originale, visti i tempi che corrono.




A rendere  "Renfield" simpatico e godibile ci pensa così soprattutto il cast. E se Nicholas Hoult e Awkwafina ci mettono il massimo, non sono nulla in confronto ad un Cage scatenato, che riprende direttamente il modello di Bela Lugosi e lo trasforma in una perfetta parodia e prima ancora in una maschera demoniaca che se purgata dai risvolti ironici, ben avrebbe potuto funzionare in una rilettura seria. Dracula è qui magnetico ed elegante, ma anche violento e rivoltante, un mostro fatto e finito travestito da gentiluomo, piuttosto che un gentiluomo con una natura infernale. A renderlo del tutto irresistibile sono poi le sue impagabili faccette, le mossette teatrali, la cadenza gigionesca con cui snocciola le battute e il gusto per l'overacting qui quanto mai sublime.



In cabina di regia, McKay prende la sfavillante energia del suo villain e la immerge in un perfetto contesto cinefilo, rifacendo con il suo cast alcune delle scene più celebri del classico di Tod Browning e immergendo gli interni nei cromatismi gotici classici, virati anche ad un più moderno neon, ma dimostra di non avere più di tanto gusto per l'azione, facendo spesso ricorso all'otturatore semichiuso per incrementare artificialmente il ritmo delle singole inquadrature, con ovvi risultati confusionari.




"Renfield" riesce così ad intrattenere a dovere, ma mai a stupire o coinvolgere, neanche grazie all'umorismo, composto da battute e gag alla fin fine dimenticabili. Quel che resterà impresso nella memoria sarà sicuramente Cage, come ovvio.

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