con: Michael B.Jordan, Jonathan Majors, Tessa Thompson, Wood Harris, Phylicia Rashad, Mila Davis-Kent, Selenis Leyva, Florian Munteanu, Thaddeus Jay Mixson, Spence Moore II.
Sportivo/Drammatico
Usa 2023
C'era davvero bisogno di far continuare la serie di film su Adonis Creed? Ovviamente no, laddove si tiene conto che già il primo aveva il fiato abbastanza corto e il secondo seguiva uno schema stracollaudato. Ma il successo, si sa, è impossibile da ignorare, soprattutto per Michael B.Jordan, che ha davvero preso a cuore questo "Rocky privilegiato" ed ha quindi deciso di continuare a narrarne le gesta, entrando in prima persona nella cabina di regia. E crepi l'avarazia, tanto vale giocare il tutto per tutto e creare oltre ad un terzo film anche una serie anime (da poco annunciata), che gli permette così di unire la passione da otaku alla carriera cinematografica.
Ma già questo terzo capitolo ha davvero poco o nulla da dire, vivendo solo grazie alla passione di Jordan e del resto del cast.
Adonis Creed (Jordan) è diventato campione del mondo all'indomani della sfida di Viktor Drago. Raggiunta la vetta, ritrova il vecchio amico Damian "Diamond Dame" Anderson (Jonathan Majors), appena uscito di galera, il quale rientra nella sua vita intenzionato recuperare il tempo perduto per un suo vecchio debito d'amicizia...
Adonis si ritrova stretto tra passato e futuro; il rapporto con la figlioletta lo porta a proiettarsi in avanti, anche oltre la carriera da pugile, ma il ritorno di Dame lo costringe a confrontarsi con un passato rimosso ed i conseguenti sensi di colpa.
La dinamica tra i due è inizialmente la stessa di quella che in "Rocky III" intercorreva tra lo Stallone Italiano e Clubber Lang, con il primo ormai imborghesitosi ed il secondo ancora affamato e feroce, ma per fortuna Jordan ha la decenza di rendere il suo avversario credibile ed empatico, non una semplice macchietta.
Questo però non gli impedisce di forzare a dovere la vicenda, con un rivale che potrebbe praticamente essere un compagno e invece decide di essere antagonista perché si.
La trama segue così le coordinate più ovvie, con sole due eccezioni, ossia il match di metà film non viene perso da Adonis ma dal suo allievo Felix (con tanto di attore fuori parte, appartenendo palesemente ad una categoria di peso inferiore a quella di Jonathan Majors, che lo sovrasta come un armadio a tre ante) e il climax effettivo che arriva dopo il match, con la riappacificazione tra i due rivali; per il resto, tutto fila liscio, nel senso che segue il copione alla lettera senza guizzi particolari, né voler innovare una formula risaputa.
Tanto che se alla fine questo terzo capitolo delle avventure di Adonis Creed riesce a non risultare indigesto è solo grazie alla passione di Michael B.Jordan; la sua regia funziona soprattutto nella messa in scena degli incontri, dove si rifà palesemente a molti anime d'azione per creare combattimenti dove il realismo viene messo da parte in favore di una verve visionaria che rende il tutto godibile; la passione da otaku, che si sostanza anche in una dozzina di easter egg sparsi per tutto il film (i più riconoscibili sono il "doppio pugno" ripreso da una famosa vignetta di "Dragon Ball" e il look dei calzoncini che indossa nel match di apertura, che cita quello del mitico giubbotto del Kaneda di "Akira"), gli permette così di rendere interessante una vicenda altrimenti ineluttabilmente noiosa.
Penso che punterà più sulla serie anime, anche se non capisco cosa diamine voglia raccontare che non possa stare in due ore di film.
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