Tra le attrici-feticcio di Rainer Werner Fassbinder, Margit Carstensen tendeva ad incarnare il lato più umano della donna, quello più sensibile, debole in un certo senso, ma di certo non meno interessante. Con il suo volto dai lineamenti nobili e il suo corpo esile eppure bello, ha incarnato una femminilità tragica, con piglio sempre fresco e impegnato.
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