mercoledì 25 ottobre 2023

Totally Killer

di Nahnathcka Kahn.

con: Kiernan Shipka, Olivia Holt, Troy Leigh-Anne Johnson, Julie Bowen, Lochlyn Munro, Charlie Gillespie, Liana Liberato, Kalcey Mawena, Anna Diaz, Stephi Chin-Salvo, Ellie Choi, Johnatan Potts, Randall Park.

Thriller/Commedia/Fantastico

Usa 2023















Cercare di introdurre elementi originali all'interno del filone slasher è oramai impossibile. Laddove la contaminazione con altri generi o registri ha portato anche una ventata di freschezza in passato, al giorno d'oggi è anch'essa divenuta una trovata stantia. L'ultima moda è quella del viaggio nel tempo, con la protagonista di turno che si ritrova nel passato e intenta a sventare le gesta di un killer ancora alle prime armi.
Jason Blum, dal canto suo, aveva già prodotto un simile exploit con il simpatico dittico di "Auguri per la tua Morte" e quest'anno, non si sa per quale motivo preciso, ha deciso di riprovarci con film simile, che però non si riconnette ad essi. "Totally Killer" arriva così direttamente su Prime Video e per la regia di Nahnatchka Kahn, che ha nella sua giusto qualche commedia e si confronta per la prima volta con il "genere". Ed il risultato mostra così tutti i limiti del caso.




Nell'ottobre del 1987, la cittadina di Vernon fu il teatro di un massacro: un serial killer, poi denominato "killer delle sedicenni", uccise tre adolescenti nel giro di qualche giorno, per poi sparire nel nulla.
Trentacinque anni dopo, la giovane Jamie (Kiernan Shipka) è una ragazza come tante, anche se figlia di Pam (Julie Bowen), amica delle tre vittime. All'improvviso il killer delle sedicenni torna a farsi vivo e completa l'opera uccidendo Pam. Distrutta dal dolore, Jamie finisce per caso catapultata proprio nel 1987 e prova ad evitare la strage prima che si verifichi.




I modelli sono chiarissimi, ossia il già citato "Auguri per la tua Morte", oltre che il più oscuro "The Final Girls" (dove la figlia di un'attrice morta anni addietro si ritrova catapultata nel suo ultimo film, uno slasher che parodizza la serie di "Venerdì 13") e "Totally Killer" non ha la grinta del primo, tantomeno la simpatia del secondo.
Il tono sarcastico viene sottolineato soprattutto quando si cita esplicitamente la serie di "Scream", con la quale ha in comune la presenza di Liana Liberato, qui persino più sprecata che nell'ultimo exploit su Ghostface. La componente cinefila si limita però al titolo, forse un rimando a quel "totally" vero e proprio tormentone del personaggio di P.J. Soles in "Halloween" e a poco altro, come il cognome della protagonista, "Hughes" in onore a John Hughes, il patron delle commedie rosa americane anni '80. 
E dulcis in fundo, il viaggio nel tempo distrugge ogni possibile sospensione dell'incredulità, visto che avviene con una macchina del tempo costruita letteralmente da una ragazzina nel tempo libero, prova di come probabilmente in una fase iniziale tutto il film doveva essere una parodia vera e propria piuttosto che una semplice commedia.




Tutta la costruzione della storia affonda i denti nei luoghi comuni più ovvi, con tanto di identità dell'assassino che come da manuale è uno dei personaggi introdotti nella storia; non si rischia nulla, non si vuole scompaginare niente, il tutto è una semplicissima commistione di thriller e risate dove il primo non funziona, complice anche l'esperienza nulla della regista nel genere (e con tanto di montaggio "tagliato con l'accetta" che finisce per rendere confusi alcuni dei momenti più concitati), mentre le seconde si contano con il contagocce. L'unica nota di vera originalità è data dall'introduzione dell' "effetto Mandela" come elemento di trama vero e proprio, anche se la cosa lascia molto il tempo che trova (è proprio il caso di dirlo...)
Le parti più divertenti, alla fine, riguardano lo scontro tra la rudezza degli anni '80 e la delicatezza di una ragazza della Gen Z, con gag tanto ovvie quanto simpatiche, anche se il tutto cozza con la caratterizzazione di adolescente strafottente che si da inizialmente al personaggio di Jamie, prova ulteriore delle diverse riscritture.
E ovviamente gli anni '80 qui ritratti sono quelli di "Stranger Things", ossia il parto della mente di un adolescente odierno che immagina cosa fossero, con le ragazze popolari che prendono come modello di stile Molly Ringwald anzicchè Madonna, Cindy Lauper o Grace Jones e la giovane Pam che riesce ad avere le videocassette di tutti i classici del periodo, come "Tron" e "Blade Runner" che all'apoca furono ignorati anche dai patiti di fantascienza e persino quei "RoboCop" e "Salto nel Buio" che nell'ottobre '87 erano usciti al cinema da giusto qualche mese.




Se l'intento era quello di creare una commedia divertente e sagace, esso è fallito miseramente, visto che la visione è costantemente piatta. L'unica vera nota di merito in "Totally Killer" è data dalla presenza di Kiernan Shipka, tanto giovane quanto bella e brava, che qui almeno può dimostrare parte del suo talento di attrice.

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