di Richard Lester
con: Christopher Reeve, Terence Stamp, Gene Hackman, Margot Kidder, Sarah Douglas, Jack O'Halloran, Saussannah York.
Fantastico/Supereroistico
Usa (1980)
Strano caso quello di "Superman II": cominciato a produrre assieme al primo film, sulla base dello script di Mario Puzo, subisce uno stop a causa della complessità delle riprese e del rischio connesso ad un eventuale flop della prima pellicola; la produzione riprende dopo il trionfo di "Superman" al botteghino, subendo tuttavia un cambiamento essenziale: il regista Richard Donner viene sostituito dai produttori con Richard Lester (che per loro aveva diretto la trilogia de "I Tre Moschettieri" negli anni'70); il primo incarico di Lester è quello di cercare di contenere i costi per il completamento della produzione, alla faccia dei miliardi incassati; ne consegue anzitutto che la parte di Marlon Brando, già girata da Donner, viene esclusa dal montaggio finale per non pagare un secondo cachet al grande attore: al posto di Jor-El ora Superman comunica magicamente con la madre Lara e con il consiglio di Krypton, nonostante nel primo film si spiegasse esplicitamente come fosse il solo padre ad aver registrato messaggi per il figlio; Lester, inoltre, accentua il lato ironico della vicenda, rendendo lo scontro tra Superman e i tre reietti kryptoniani ai limiti della commedia; come se non bastasse, alla storia d'amore tra Clark e Lois viene dato fin troppo spazio ed enfasi.
Il risultato finale è ai limiti dello straniante: a passaggi da commedia slapstick ne susseguono altri di pura azione, inframezzati da scene romantiche, quasi senza soluzione di continuità; con l'ulteriore aggravante del fatto che l'eco epico che permeava sopratutto il primo atto del primo film qui manca del tutto, poichè i personaggi sono macchiette bidimensionali e lo svolgimento della storia è lineare e prevedibile.
Impossibile evitare il paragone tra il film diretto da Lester e la versione originale con cui la pellicola fu concepita; quest'ultima, intitolata "Superman II: The Richard Donner's Cut" è stata distribuita in home video a partire dal 2006, permettendo finalmente agli spettatori di visionare il film così come venne inizialmente concepito.
Come detto le differenze sono essenziali: la presenza di Jor-El, in primis, non è un mero tràit d'union con il prequel, ma ha una valenza narrativa fortissima; nel secondo atto è infatti lui a ridonare i poteri a Superman, ricongiungendosi post mortem con l'adorato figlio in una scena dalla forte carica drammatica. Il pentimento di Superman e il suo ritorno alla Fortezza della Solitudine si caricano così di maggiore significato e forza drammaturgica, regalando maggiore spessore alla pellicola. Il rapporto tra Lois e Clark è inoltre più acceso e conflittuale e la scena dello smascheramento è più complessa ed efficace. Lo scontro finale con il generale Zod, Ursa e No è inoltre diverso, meno spettacolare poichè non completo, ma anche più compatto: Superman li sconfigge con le sue forze, non con i poteri magici che sembra acquisire nella versione di Lester. Viene eliminata, infine, la scena in cui Superman ricostruisce la Casa Bianca: la mancanza di patriottismo yankee è sempre un bene!
In pratica: la versione di Donner, pur incompleta e più corta, è più riuscita ed interessante del theatrical cut: un vero peccato che il regista non abbia potuto completarla all'epoca.
"Superman II", in definitiva, è un film sicuramente non brutto: è divertente e spettacolare, ma al contempo minato da dei difetti troppo gravi pur per una pellicola di puro intrattenimento.
In effetti a ripensarci il secondo ha dei tocchi proprio diversi dal primo che era più serioso. Mi sono sempre chiesto come Superman riavesse i poteri visto che nella versione dell' 80 lo vediamo disperato alla fortezza e poi di botto di nuovo come prima!
RispondiEliminaPoi compaiono rispetto al primo poteri curiosi come la mitica S lanciata XD e il bacio che fa dimenticare le cose! O sdoppiamenti, raggi laser che escono dalle mani... tutte cose che nel primo film non ci sono. Senza contare che alla fine i tre da come ho letto dovevano essere arrestati e non finire nelle profondità della fortezza!
In effetti la scena dello smascheramento di Superman, così come l' inizio diverso, nella versione di Donner ci mostrano una Lois più arguta e tosta. Si, nel secondo alle cascate del Niagara un po lo è, ma poi scopre la vera identità di Clark per caso! Non me la ricordavo così suggestive comunque le scene del video-messaggio della madre Lara!
Bello pure il fatto che nella versione di Donner ci si ricolleghi con uno dei missili al primo film. In quella di Lester purtroppo non avviene.
RispondiEliminaSi, Donner aveva un approccio più "quadrato": il suo motto era "verosomiglianza a tutti i costi", ha fatto riscrivere la sceneggiatura dopo che altri due autori avevano bastardizzato la stesura originale di Puzo rendendola più camp; è un vero peccato che la versione di Donner sia rimasta poco più di una working copy.
RispondiEliminaNon ricordavo che come Jor-El anche Lara uscisse dallo "schermo"!
RispondiEliminaComunque se c' è un vero difetto in "Superman II" è che praticamente una nota marca di sigarette pagò per vedersi sponsorizzata! Sic! Pensare che nel primo c' è un messaggio salutista al riguardo! Mah!